Stazione meteorologica di Lesmo - via Po (MB)
Stazione meteorologica a norma MeteoNetwork - Rete MeteoNetwork - CC-BY 4.0
Dettagli e Webcam
Località: Lesmo - via Po
Strumentazione: Davis VantagePro2
Latitudine: 45.656 N
Longitudine: 9.308 E
Altitudine: 241 mslm
Altezza dal suolo: 226 cm
Schermatura: standard
Tipologia: urbana
Tipo ubicazione: giardino
Ranking mensile:
Ranking annuale:
Il clima di Lesmo è essenzialmente il classico clima della pianura padana caratterizzato da un'ampia escursione termica annuale con temperature medio basse in inverno ed alte in estate. Va detto inoltre che, nella stagione fredda, le temperature minime possono scendere anche diversi gradi al di sotto dello zero durante le ore notturne e tavolta rimanere negative o attorno allo zero anche nelle ore centrali del giorno. In estate, invece, le temperature massime possono superare anche di parecchi i 30°C. Grazie alle presenza di vegetazione (piccoli boschi) e alla conformazione collinare del territorio, a Lesmo si registrano temperature anche di parecchi gradi inferiori rispetto a valori registrati nelle grandi città confinanti come Monza, Arcore e Vimercate. La piovosità è concentarta pricipalmente nei mesi primaverili e autunnali, ma nelle estati calde e umide sono frequenti temporali. In inverno quando vi è un accumulo di freddo e scarsità di vento,si forma un cuscinetto freddo che può perdurare anche diversi giorni, specie nelle giornate umide e nebbiose, causando giornate molto rigide e gelo. Tuttavia in questa stagione vi sono anche diverse giornate più secche ma comunque sempre rigide, poiché entra direttamente sulla pianura vento freddo dalla "porta della bora" (da nord-est) e dalla valle del Rodano(da nord-ovest); ed è proprio la bora ad essere foriera di perturbazioni fredde provenienti dalle zone polari, che possono portare forte maltempo con temperature molto basse e neve. In alcune occasioni soffia anche il buran, vento orientale di origine russa che in certe occasioni riesce a raggiungere la pianura padana sferzandola con intense raffiche gelide. Ed è proprio in questi casi che fa spesso la sua comparsa la neve, con copiose precipitazioni derivanti da perturbazioni provenienti dalle latitudini polari, rinforzate dal vento freddo già presente sul territorio. Altro vento molto importante è il comune fohn (o meglio libeccio che crea un effetto fohn) che, oltre a rendere il cielo limpidissimo, porta giornate più miti e secche (l'umidità può scendere anche fino al 10%) anche in pieno inverno. Cessato questo vento però, se il cielo è sereno, le temperature calano sensibilmente nella notte. In estate invece, l'effetto cuscinetto produce effetti opposti, favorendo il ristagno di aria calda e molto umida che produce temperature alte, connesse a tassi di umidità altrettanto alti, che causano frequenti giornate molto calde ed afose (specialmente in presenza dell'anticiclone africano). Tale umidità, inoltre, tende spesso a scaricarsi sotto forma di violenti temporali e grandine, che portano temporaneo refrigerio e permettono di rimescolare le masse d'aria, causando un rapido ridimensionamento termico. Ma di solito questa situazione dura poco, con un veloce aumento delle temperature e degli indici di umidità. Alcuni fenomeni invernali caratteristici di questo territorio sono: la galaverna; la nebbia, che in particolari condizioni può essere anche molto fitta, gelate notturne, che sempre in particolari condizioni come ad esempio dopo una nevicata, possono creare disagi sulle strade.