Stazione meteorologica di Via Matteotti - Priverno (LT)
Stazione meteorologica a norma MeteoNetwork - Rete MeteoNetwork - CC-BY 4.0
Dettagli e Webcam
Località: Via Matteotti
Strumentazione: Oregon Scientific WMR928, pluviografo meccanico
Latitudine: 41.33 N
Longitudine: 13.15 E
Altitudine: 155 mslm
Altezza dal suolo: 180 cm
Schermatura: standard
Tipologia: urbana
Tipo ubicazione: giardino
Priverno (ab. Centro urbano 15.200), è ubicata alle pendici collinari nordorientali dei Monti Seiani, nella media Val d’Amaseno tra le due catene antiappenniniche dei Lepini a NNW(M. Semprevisa, mt. 1560; M.Malaina, mt. 1480; M. Gemma, mt. 1457) e degli Ausoni ad E, SE e S (M. Cavilli, mt. 1150; M.delle Fate, mt. 1090; M.Peschio, mt. 1048). Il bacino del Fiume Amaseno, presenta un andamento dominante NE – SW con due sbocchi sulla pianura Pontina: il principale a SSW, (tra i Seiani e gli Ausoni), presso il B.go Medioevale di Fossanova; il secondario (tra i Seiani e i Lepini), a NW tramite il canalone di Ceriara. A SW, come anzidetto, si eleva la dorsale boscosa Seiana appena fuori dall’abitato, mentre a Nord è inciso il profondo solco della valle Carpinetana (tra i Lepini occidentali e quelli orientali). A NE, infine, la bassa Sella Palombara, fa da spartiacque tra questa e la valle del Sacco in provincia di Frosinone, già in ambiente continentale subappenninico. Premettendo che la postazione della stazione si trova in ambiente urbano, anche se in un ampio spazio erboso che meno risente di riverbero di edifici e asfalto, si può iniziare dicendo che il clima generale della zona, fu classificato già dal Bernacca, come Moderato Tirrenico con caratteri di Oceanicità, tuttavia, l’inquadramento oro-topografico e la distanza dal mare (media 35 km), evidenziano alcune differenze sostanziali ponendolo nella più specifica classificazione di Transizione tra il sublitoraneo e il subcontinentale appenninico: anzitutto la posizione di vallata dell’area urbana privernate, circondata da ogni parte da rilievi più elevati, favorisce il verificarsi di sensibili inversioni termiche, talvolta marcate in tutte le stagioni e particolarmente in inverno, tanto che nelle aree meno elevate del fondovalle, ma anche nella periferia più settentrionale dell’abitato stesso, si sono verificate nel tempo punte degne dei più puri climi continentali: (04.07.94 +37,4°C / 02.07.98 +38,2°C / 03.08.03 + 37,6°C ------ 12.01.85 -15,6°C/26.12.86 -7,4°C / 28.12.96 -8,7°C / 18.12.01 -9,6°C). Naturalmente in collina, in pieno centro e nei pendii più soleggiati o interessati da frequente ventilazione, il tutto diviene più moderato: Priverno centro media di Gennaio +6.1°C; media di Luglio +23.9°C. Le precipitazioni sono abbondanti per l’incanalarsi dei venti umidi nell’imbuto orografico della vallata, spesso temporalesche e frequenti in tutte le stagioni, tranne che in estate quando tra Luglio e Agosto, difficilmente si superano i 60 mm. La media annua è di 1474 mm con due massimi: il principale in novembre con 239 mm (Ottobre 200; Dicembre 218), e il secondario in Aprile con 170 mm (Marzo 144; Maggio 96) e due minimi: il principale in Luglio con 26 mm (Giugno 75; Agosto 46) e il secondario in Gennaio con 118 mm (Febbraio 148). I venti dominanti sono invece il NE, seguito a ruota dal SW, dal N, dal NW, dall’E e dall’W. Quasi o del tutto assente il SE per l’incombenza dei monti Ausoni verso quella direzione. I più frequenti e violenti, capaci talvolta di raggiungere e superare i 100 km/h, sono comunque il NE (in loco Buriana, Strina, Scorticacrape) e il SW (in loco Garbiglio, Marino, Vénto de Spagna).