Stazione meteorologica di Caserta (CE)
Stazione meteorologica a norma MeteoNetwork - Rete MeteoNetwork - CC-BY 4.0
Dettagli e Webcam
Località:
Strumentazione: Oregon Scientific WMR918
Latitudine: 41 N
Longitudine: 14.3 E
Altitudine: 48 mslm
Altezza dal suolo: 180 cm
Schermatura: standard
Tipologia: extra-urbana
Tipo ubicazione: giardino
Il clima è di tipo mediterraneo, con sfumature continentali dovute alla relativa lontananza dal mare, e cioè 25 km ad ovest(litorale domitio) e 18 km a sud(città di Napoli) Stazioni di riferimento sono gli aeroporti di Grazzanise(20 km a W, valori termici simili) e quello di Napoli Capodichino(1-3 gradi in meno nelle notti calme e serene, 0-2 gradi in più durante il giorno..Napoli città ha un clima molto più caldo della pianura circostante).In inverno, in condizioni di serenità e scarsa ventilazione, è frequente la brina e qualche grado sottozero(difficilmente sotto i –3°), l’escursione giornaliera può raggiungere i 15 °. In estate, di contro, il caldo è violento sia nelle giornate torride con venti orientali(valori più alti,effetto favonio appenninico) che in quelle afose con venti occidentali( caldo più opprimente;il mare non è poi così lontano…):30° e più sono la norma da metà giugno a settembre inoltrato.La pioggia segue il trend mediterraneo, con punte autunnali e primaverili,per un totale medio di circa 800 mm(qualcosa in meno rispetto a Napoli).Il vento prevalente nel semestre freddo è quello nord-orientale , nel semestre caldo l’occidentale o il sud occidentale.Frequenti le calme. Correlata alle calme di vento e alla serenità del cielo, non è rara la nebbia,sia in inverno che in primavera ed autunno in tutta la pianura(più o meno un quadrato con lato di 30 km ,la “terra di lavoro”), soprattutto in banchi, ma durante la alte pressioni anche molto estesa, nottetempo(una volta,il 6/1/1991, fino alle 13..visibilità 10 mt. Evento mai più ripetutosi di giorno).Da segnalare la presenza di banchi di nebbia spesso anche in estate, ma nelle zone più vicine al mare.Rara la neve, causa l’effetto favonio dell’appennino.