Clima subcontinentale umido ''di transizione'' tipico delle pianure dell'Italia settentrionale. Inverni freschi e perlopiù secchi, caratterizzati dall'alternanza tra periodi di tempo stabile e freddo e parentesi di tempo mite e perturbato; tra l'una e l'altra condizione atmosferica si collocano rari eventi nevosi, forieri di accumuli al suolo prevalentemente scarsi e/o poco duraturi a causa soprattutto della prepotenza dello scirocco. Nei periodi di tempo stabile il freddo è mantenuto dal fenomeno dell'inversione termica; se però nell'asse padano-veneto quest'ultima si manifesta solitamente attraverso una tenace cappa di nebbie e nubi basse, da queste parti il classico grigiore padano è molto raro, favorendo sia giornate miti che gelate notturne. Alla dilatazione degli estremi termici rispetto alla pianura più aperta contribuiscono, inoltre, la riparazione dalle brezze svolta dai colli retrostanti e, in parte, le condizioni igro-pedologiche da alta pianura. Raro infine il foehn, relegato a non più di 2-3 episodi all'anno. Le stagioni intermedie sono miti e piovose, mentre l'estate si presenta afosa e calda, anche se interrotta da frequenti temporali che ne alzano la media pluviometrica quasi ai livelli primaverili e autunnali. Il giardino da cui rilevo i dati risente moderatamente dell'isola di calore solo a fine estate; nel resto dell'anno, invece, l'inerzia termica indotta dagli edifici è trascurabile in quanto la debolissima e intermittente brezza di ricambio d'aria notturno proviene dalle direzioni in cui si estende la vicina campagna (W-N). Nota: la stazione ARPAV del comune, essendo installata in posizione fortemente inclinata in zona collinare, non rappresenta in alcun modo il microclima della cittadina, quasi totalmente estesa in pianura.