Ferrara Est (C. di Focomorto) σταθμού (FE)
Μετεωρολογικός σταθμός πιστοποιημένος από το MeteoNetwork - Δίκτυο του MeteoNetwork - CC-BY 4.0
Κάμερα και λεπτομέρειες
τοποθεσία: Ferrara Est (C. di Focomorto)
όργανα: Davis Vantage Pro 2
γεωγραφικό πλάτος: 44.822 N
γεωγραφικό μήκος: 11.678 E
υψόμετρο: 9 mslm
απόσταση από το έδαφος: 11 cm
προστασία: κανονικός
είδος σταθμού: αστικός
είδος τοποθεσίας: σκεπή
μηνιαία κατάταξη:
ετήσια κατάταξη:
“L'inverno è rigido e piovoso e non mancano precipitazioni nevose. Le basse pressioni che si formano nella stagione portano aria fredda e perturbata consentendo periodi di maltempo considerevoli; anche quando c'è l'alta pressione permangono condizioni di forte rigidità, dal momento che, sovente in questa configurazione barica, entra aria di origine artico-russa, offrendo giornate che possono risultare soleggiate ma accompagnate da forti venti gelidi e temperature prossime allo zero anche nelle ore centrali del giorno, pronte a scivolare abbondantemente al di sotto dello zero durante la notte, portando così ad estese gelate notturne che possono permanere anche per tutta la giornata. Le estati sono calde e afose, a causa dell'alto tasso di umidità, raramente al di sotto del 70%. L'afa è interrotta da temporali, che possono risultare anche violenti dopo lunghi periodi di caldo associato ad alti livelli di umidità, e in talune occasioni si verificano grandinate anche di consistente intensità. Nel pieno della stagione estiva si possono verificare anche diverse settimane consecutive soleggiate e temperature elevate, questo grazie all'anticiclone delle Azzorre, ma anche al famigerato Anticiclone Africano, quando quest’ultimo si espande, si registrano infatti le temperature più calde. L'autunno è fresco umido e piovoso, a tratti decisamente freddo nella sua seconda parte che detiene caratteristiche prettamente invernali; risulta inoltre particolarmente nebbioso, ponendo Ferrara tra le città più nebbiose d'Italia. La primavera stagione variabile e di transizione per eccellenza, offre a Ferrara i suoi mille volti, spesso infatti, nella sua prima parte, risulta essere una "coda" della stagione invernale risentendo ancora di correnti fredde, mentre con il procedere della stagione, diventa gradualmente mite e stabile.”