Stazione meteorologica di Ceola - Giovo (TN)
Stazione meteorologica a norma MeteoNetwork - Rete MeteoNetwork - CC-BY 4.0
Dettagli e Webcam
Località: Ceola
Strumentazione: Davis Vantage PRO 2
Latitudine: 46.161 N
Longitudine: 11.172 E
Altitudine: 580 mslm
Altezza dal suolo: 200 cm
Schermatura: standard
Tipologia: urbana
Tipo ubicazione: giardino
Ranking mensile:
Ranking annuale:
Ceola si trova nella valle di Cembra, una stretta valle di origine glaciale con profonda erosione fluviale tuttora in attività esercitata dal corso inferiore del torrente Avisio (valle a V). Il fondo della valle è occupato interamente dal letto dell’affluente dell’Adige. La valle ha una disposizione WSW-NE; ad ovest confluisce direttamente nella valle dell’Adige circa 10km a nord di Trento, ad est confina con la val di Fiemme e con i monti del Lagorai occidentale. Ceola è posizionata sulla sponda nord, circa 300 metri sopra il fondovalle e 570 metri sopra il livello del mare; a causa della sua posizione rivolta a sud è molto esposta ai raggi del sole per tutto l’anno. In condizioni di inversione termica, molto accentuata nelle stagioni fredde, le temperature minime sono più alte rispetto alle località della valle dell’Adige mentre le massime tendono a rimanere più basse. Con condizioni di tempo perturbato invece, a causa della differenza di quota, le temperature sono mediamente di un paio di gradi più basse rispetto alle suddette località. Per quanto riguarda le precipitazioni, Ceola non è molto interessata in estate dai temporali di calore in quanto non ci sono montagne molto vicine; comunque statisticamente la zona della val di Cembra è quella dove si verificano il maggior numero di grandinate in Trentino, collegate soprattutto a temporali da fronte. Le correnti più favorevoli a precipitazioni abbondanti in questa zona sono quelle da sudovest, di solito legate a depressioni atlantiche. Con correnti da nord si ha invece il classico foehn alpino, con raffiche che normalmente non superano i 60km/h. Le correnti orientali difficilmente portano precipitazioni, se non a causa di scontro di masse d’aria con consistente differenza di temperatura o se legate a occlusioni sul nord Italia. Infine le correnti da ovest portano spesso un effetto favonico causato dalla presenza di rilievi oltre la sponda ovest della val d’Adige (come la Paganella e il Gruppo del Brenta), con le precipitazioni che si fermano nella parte occidentale del Trentino. In inverno le precipitazioni nevose più abbondanti si hanno con il passaggio di perturbazioni atlantiche che scorrono sopra un cuscinetto di aria fredda preesistente nei bassi strati; è quindi necessario che nelle giornate precedenti si verifichi una forte inversione termica con minime costantemente sottozero in fondovalle. Le nevicate possono verificarsi da novembre a marzo (prevalentemente nevicate da fronte caldo), a volte anche ad ottobre o ad aprile (con rapidi fronti freddi). Mediamente la stagione più piovosa è l’autunno, mentre l’inverno è la più secca. La temperatura media annua sul periodo 1994-2018 è stata di 10.8 gradi, con estremi assoluti di –13 gradi (marzo 2005) e +38 gradi (agosto 2003). L’accumulo precipitativo medio annuo è stato di 1015 mm.