Stazione meteorologica di Taranto Borgo (TA)
Stazione meteorologica a norma MeteoNetwork - Rete MeteoNetwork - CC-BY 4.0
Dettagli e Webcam
Località: Taranto Borgo
Strumentazione: Ecowitt WN1980_C + WH32_EP in schermo SIAP+MICROS SMarT CELLino
Latitudine: 40.468 N
Longitudine: 17.253 E
Altitudine: 48 mslm
Altezza dal suolo: 470 cm
Schermatura: standard
Tipologia: urbana
Tipo ubicazione: tetto
Ranking mensile:
Ranking annuale:
Il clima di Taranto è di tipo Mediterraneo, caratterizzato da estati calde e da inverni miti. Tra gli estremi assoluti si ricordano i -3.8°C del 14 Gennaio 1968 e i 41.6°C del 24 Luglio 2007 (Fonte Prot. Civile Puglia). Dal punto di vista delle piogge, la media annua di 486.5 mm (Fonte Prot. Civile Puglia) è caratterizzata da un massimo in Novembre (64.8 mm) e un minimo in Luglio (13.4 mm). I temporali sono più frequenti nel semestre caldo; quelli termo-convettivi (i temporali di calore estivi) prediligono le aree più interne e la sponda nord del Mar piccolo. Le precipitazioni più abbondanti si verificano con correnti meridionali grazie all’orografia prospicente l’area urbana. Taranto è infatti inserita nell’arco Ionico, chiuso dalle Murge sud-orientali e dai rilievi lucani. Il mese più piovoso si è verificato nell’Ottobre 2015, quando la città ha visto cadere 295.8 mm di pioggia (Fonte Protezione Civile Puglia). Nella stagione invernale, periodicamente, l’area è soggetta ad irruzioni fredde, che in alcuni casi portano qualche cm di neve. La nevicata più intensa che si ricordi negli ultimi decenni è quella del Gennaio 1968, quando in città si accumularono ben 17 cm di neve (non eolici). Una peculiarità della città dei due mari è il vento, che in talune circostanze raggiunge 80-90 Km/h, specie durante le avvezioni sciroccali o le irruzioni fredde. In assenza di vento sinottico si instaura un regime di brezza da E/NE. Negli ultimi anni, complice la maggior energia dovuta ad una temperatura marina più elevata, si sono registrate frequenti trombe marine al largo della costa meridionale. Il 28 Novembre 2012, l’area periferica di Taranto fu devastata da un tornado EF-3, dove i venti stimati in relazione ai danni furono di circa 230 Km/h (Fonte Americal Meteorological Society). Praticamente assente la nebbia da irraggiamento, se non nelle aree extraurbane e nelle aree periferiche della città, dove la mancanza di urbanizzazione permette la traspirazione della vegetazione. Fa la sua comparsa la nebbia d'avvezione. La visibilità è >10 Km per gran parte dell’anno.
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