Stazione meteorologica di Sant' Agostino - Castelfidardo (AN)
Stazione meteorologica a norma MeteoNetwork - Rete MeteoNetwork - CC-BY 4.0
Dettagli e Webcam
Località: Sant' Agostino
Strumentazione: Davis Vantage Pro Plus
Latitudine: 43.47 N
Longitudine: 13.53 E
Altitudine: 158 mslm
Altezza dal suolo: 180 cm
Schermatura: standard
Tipologia: urbana
Tipo ubicazione: giardino
La frazione in cui vivo (Sant’Agostino) si distende sulle pendici occidentali e settentrionali della collina su cui è posta la cittadina di Castelfidardo (altezza del centro storico 212mt s.l.m.). Tale collina pur essendo sommariamente disposta da Ovest verso Est, appare irregolare specie nei versanti settentrionale ed orientale con numerose propaggini laterali separate fra loro da strette vallate. In particolare la mia abitazione, posta a 158mt s.l.m., si affaccia verso nord sulla valle sottostante (con un dislivello di 100mt circa), mentre verso est si erge la sommità del colle su cui sorge il centro storico. Verso Nord e Nord-Est si scopre il panorama con la valle dell’Aspio, la collina di Camerano (4km in linea d’aria), il promontorio del Conero (8km), la costa adriatica (6-7km), verso Est, dietro il centro storico, le propaggini della collina scendono fino alla foce del Musone. Verso Est-Sud-Est si erge la collina di Loreto (6km), a Sud-Est, Sud e Sud-Ovest, lungo tutta la sommità della collina e sul pendio meridionale, che volge verso la valle del Musone e la cittadina di Recanati (6km), si distende tutta l’area urbana di Castelfidardo. In condizioni di buona visibilità è possibile ammirare anche il massiccio dei monti Sibillini. Verso Ovest troviamo le frazioni pianeggianti di Osimo e la collina retrostante di Montefano (a 11km). Verso Ovest-Nord-Ovest e Nord-Ovest è adagiata su una collina la città di Osimo (4-5km). Più in lontananza troviamo S. Biagio (Osimo), la valle dell’Aspio, ed infine verso Nord la città di Ancona, posta dove il promontorio del Conero volge una curva a gomito, a circa 13-17km in linea d’aria. Il topoclima della località è caratterizzato dall’azione mitigatrice del mare (che è notevole seppure inferiore alle località immediatamente sulla costa), da una costante ventilazione di brezza, favorita dalla componente orografica, che è particolarmente evidente durante la stagione estiva e nei periodi di tempo stabile prolungato. L’escursione termica giornaliera risulta inferiore rispetto alle vallate circostanti. Durante l’estate registro massime mediamente più basse e minime più alte rispetto alle zone sottostanti. In inverno invece il numero di gelate e di brinate risulta notevolmente inferiore rispetto alle valli sia a causa della minore umidità dell’aria, sia per la frequente inversione termica che interessa la pianura, tant’è che le mie minime possono risultare anche di 4-5°C superiori. Le massime invernali invece risultano leggermente inferiori a quelle registrate in pianura. La differenza termica riscontrabile con la costa è variabile e può essere a volte molto accentuata. Generalmente durante l’estate misuro valori simili, d’inverno 1-2° in meno. Il gradiente fra la costa e l’interno aumenta sensibilmente in caso di bora (quando registro valori inferiori fino a 2-4°C). Occasionalmente si può verificare la situazione opposta: quando soffia il fÖhn all’interno e lo scirocco sul mare posso misurare temperature notevolmente superiori. In situazioni anticicloniche è riscontrabile una marcata differenza termica tra le conche e valli interne della regione e le zone collinari limitrofe, tanto che le massime estive laddove non arriva la brezza mitigatrice risultano anche 5-7° superiori e le minime invernali altrettanto inferiori. Il versante della collina è particolarmente esposto ai venti freddi settentrionali… che a volte possono raggiungere intensità rilevanti. Risulta invece solo parzialmente riparato dai venti sud-occidentali, ma nonostante ciò i loro effetti sono maggiormente avvertibili sul centro storico della città. Le precipitazioni risultano in linea con le medie pluviometriche di Ancona (circa 800mm annuali), ma data l’orografia del territorio è possibile riscontrare delle differenze anche tra zone limitrofe. La località è interessata dalla nebbia mediamente per 30 giorni l’anno… anche se solo raramente essa risulta persistente. Sono frequenti i temporali estivi (specie in agosto), mentre la tendenza volge verso un aumento dei temporali invernali. Durante le irruzioni fredde artiche o continentali in inverno, la mia collina è spesso interessata da nevicate. Generalmente prevalgono gli episodi senza accumulo. La mia frazione di Castelfidardo risulta più interessata dal fenomeno rispetto alle valli circostanti, e in caso di accumulo, questo risulta maggiore e più persistente rispetto alle frazioni poste sulle pendici sud ed est della collina. In particolare è di rilevante importanza il parametro “distanza dal mare”, per cui in situazioni “limite” (con temperature di 0/+2°C) la qualità della nevicata e gli accumuli migliorano via via che da est si percorre la cittadina verso ovest, da sud verso nord, e dalle valli verso il centro storico. Interessante è notare altresì un lieve effetto “isola di calore” riscontrabile nella zona dentro le mura della città, dove spesso la neve non riesce ad attecchire al suolo. Intorno la mia abitazione questo effetto non sussiste e spesso gli accumuli nevosi sono superiori alle altre zone della città. E’ interessante inoltre notare come lungo l’asse SE-NW che collega Loreto, Castelfidardo e Osimo gli accumuli nevosi medi risultino progressivamente crescenti, in maniera direttamente proporzionale alla distanza dal mare e all’altitudine. Potremmo quindi dire che a parità di altitudine gli accumuli nevosi sono progressivamente crescenti muovendosi da Est verso Ovest (ad esempio Recanati ed Offagna misurano accumuli superiori a Castelfidardo). A livello regionale la frequenza di nevicate e la quantità di accumulo aumenta progressivamente muovendosi da nord verso sud. (In caso di irruzioni da nord, la copertura nuvolosa e le precipitazioni tendono a persistere nel sud della regione, mentre a nord del Conero generalmente subentra una spiccata variabilità. A Castelfidardo in media nevica 6 giorni l’anno, con un accumulo medio annuale di 30cm (nonostante la tendenza degli ultimi anni sia per una forte diminuzione dell’accumulo annuale).