Stazione meteorologica di Ponte Civitella -Valle del Salto- - Borgorose (RI)
Stazione meteorologica a norma MeteoNetwork - Rete MeteoNetwork - CC-BY 4.0
Dettagli e Webcam
Località: Ponte Civitella -Valle del Salto-
Strumentazione: Davis Vantage Pro
Latitudine: 42.204 N
Longitudine: 13.187 E
Altitudine: 618 mslm
Altezza dal suolo: 300 cm
Schermatura: standard
Tipologia: extra-urbana
Tipo ubicazione: campo aperto
La Valle del Salto è situata in provincia di Rieti - nel Cicolano - e mette in comunicazione la piana della suddetta provincia laziale, posta a nord, con la Marsica, situata a sud. Il Cicolano, in particolare, si estende all'estremità sud-orientale della provincia di Rieti, nella media ed alta valle, in una zona montuosa e prevalentemente ricoperta di boschi. Il terreno è un continuo alternarsi di rilievi, altopiani e valli; il paesaggio è caratterizzato dalla presenza di laghetti (naturali ed artificiali), di torrenti e di fiumi, mentre la fauna integra questa splendida cornice di territorio grazie alla variegata presenza di caprioli, volpi, lupi, martore, istrici, gufi, astori, picchi, aquile e falchi. La valle, che deve il suo nome alla presenza del bacino idrografico del fiume Salto e dell'omonimo lago, risulta attraversata dalla SS 578 Salto Cicolana e si presenta, dal punto di vista geomorfologico, con conformazione abbastanza profonda e stretta sia rispetto ai circostanti Monti del Cicolano - costituenti la naturale prosecuzione verso nord-ovest della catena del Sirente-Velino nella catena centrale dell'Appennino abruzzese - con il Monte Nuria (1.888 metri s.l.m.) ed il Monte Giano (1.300 metri circa), sia rispetto ai Monti Carseolani che, pur non rappresentando una vera e propria dorsale montuosa continua, interessano l'area compresa tra i laghi Turano e del Salto al confine con il Cicolano fino al gruppo dei Monti Simbruini sul versante sud-est. Giova evidenziare che i Carseolani risultano inseriti, oggi, nell'ampia riserva naturale regionale dei monti Cervia (1.436 metri) e Navegna (1.508 metri). Istituita nel 1988, l'Area Protetta ricade su un territorio da sempre di confine: nell’antichità tra i Sabini e gli Equi, nel più recente passato tra Stato Pontificio e Borbonico, attualmente tra Alta Sabina e Cicolano. Comprende e tutela un angolo di Lazio appartato in cui i sentieri che la solcano spesso regalano dei panorami non dissimili, per bellezza, da quelli tipici di ben più rinomate montagne. I paesaggi sono eterogenei con boschi montani e submontani, pascoli cespugliati, castagneti da frutto e gole scavate dai torrenti. In virtù delle differenti tipologie ambientali, qui vive e prospera gran parte della biodiversità faunistica del Lazio. Accessi stradali alla Valle sono possibili tanto tramite la suddetta SS 578 - sia provenendo da Rieti, sia dalla A24 "Roma-Teramo" attraverso l'uscita "Valle del Salto" - quanto tramite secondari passaggi montani da Tornimparte, dalla bassa Sabina (Lago del Turano), dal carseolano (Pietrasecca) e dall'abitato di Torano-Grotti. La zona è divenuta nel tempo sempre più meta frequentata per mezzo della crescente offerta turistica promossa soprattutto da strutture dei laghi del Salto e del Turano (quest’ultimo in alta Sabina), presso i quali è possibile praticare la pesca sportiva, la canoa e lo sci nautico e dalle “Grotte di Val De’Varri” nell’omonima vallata affianco. Il lago del Salto – più grande bacino artificiale della Regione Lazio - appare all'improvviso percorrendo la vecchia strada Salto Cicolana. E’ stato creato nel 1940 dallo sbarramento del fiume Salto con l’omonima diga e la conseguente sommersione della profonda Valle nel Cicolano. Le sue acque sono condivise con quelle del vicino lago del Turano, altro bacino idroelettrico, mediante un canale artificiale lungo circa 9 km. I due bacini alimentano la centrale di Cotilia, sorgenti termali situate nella Piana di San Vittorino, in provincia di Rieti. Il lago, di conformazione molto allungata, segue la stretta conformazione dell'omonima Valle del Salto ed è compreso prevalentemente nel comune di Petrella Salto; parte delle sue acque ricadono, tuttavia, anche entro i confini dei comuni di Pescorocchiano, Fiamignano, Varco Sabino e Marcetelli. Per la sua realizzazione sono stati cancellati e ricostruiti sulle sponde i centri abitati di Borgo San Pietro, Teglieto e Fiumata, frazioni di Petrella Salto e Sant'Ippolito, frazione di Fiamignano. Una grossa lapide incisa nella roccia presso la Diga del Salto (all'epoca della sua costruzione la diga più alta d'Italia), ricorda le vittime per la creazione del possente sbarramento cementizio alto oltre 90 metri. Percorrere completamente la strada attorno al lago è certamente un’esperienza suggestiva poiché, seppure in macchina, si assapora comunque una natura selvatica ed un’aria incontaminata. Il tragitto si presta, tuttavia, anche alla percorrenza in bicicletta essendo la viabilità non particolarmente intensa. In autunno, i colori intensi della circostante vegetazione, meglio se favoriti da giornate assolate, regalano una visione sensazionale. Inoltre, è rilassante frequentare i piccoli borghi che animano il paesaggio affrontando magari delle passeggiate sui sentieri che hanno conosciuto, e in parte conoscono ancora, i riti della transumanza. Alcune campagne di scavi degli ultimi tempi hanno localizzato importanti insediamenti archeologici che vanno ad unirsi ai ruderi di costruzioni romane e medievali che si possono incontrare un pò ovunque. L'area è inclusa nella Comunità Montana Salto-Cicolano. Se, come consuetudine, un luogo risente delle condizioni sinottiche, della latitudine e longitudine e della conformazione del territorio, per la zona di Valle del Salto si osserva un clima continentale di fondovalle - caratterizzato da rigidi inverni e calde estati - con la peculiarità di escursioni termiche ampie, talvolta da record! Forti escursioni termiche giornaliere ed annuali si rilevano certamente nella piana di Borgorose,Corvaro e di Civitella e negli altri altipiani montani, mentre il clima diviene sensibilmente più mite nei pressi dell'intero bacino del Lago del Salto anche per via della quota altimetrica piu bassa. Ma la stazione meteorologica Davis Vantage PRO 2 di Valle del Salto - ubicata in località Civitella, a 618 metri di altitudine – in tutte le stagioni regala all’osservatore estremi da guinness quando le condizioni meteorologiche sono stabili e anticicloniche: la ‘’forbice’’ tra la temperatura minima e quella massima giornaliera, infatti, può facilmente raggiungere i 30° di differenza. Non sorprenda, pertanto, il conseguente e più marcato ‘’margine’’ che si può registrare durante l’anno in questa particolarissima località ove, tra il picco negativo dei mesi invernali e quello positivo dei mesi estivi, possono intercorrere anche più di 50°C. A tal proposito nel 2012 furono registrati i seguenti valori termici estremi: -25,5°C il 15 Febbraio e 35,9°C il 6 Agosto. I Record estremi della stazione meteo, attiva dal 2008 con strumentazione professionale, sono i -25,5°C del 15/2/2012 ed i 39,2°C del 4/8/2017. Essendo la valle molto stretta, durante le serate piu umide tende a formarsi spesso uno strato di nebbia alto circa 100/150 metri che inibisce il calo termico facendo cosi salire la temperatura già in discesa dal calare del sole. Le temperature massime tendono a salire più del dovuto poiché legate alla continentalità della zona e alla bassa ventilazione della valle durante le fasi piu anticicloniche. Non è raro in Estate trovarsi la mattina alle 6 con temperature di 4-5°C e alle 16 con 30-32°C!!!! Questa località molto spesso registra le temperature minime piu basse di tutte le stazioni meteo a pariquota di tutto il centro Italia!! Le piogge, che mediamente si attestano attorno ai 1200/1300 millimetri annui, si manifestano spesso, durante la stagione estiva, con temporali di calore in sviluppo dalle vicine zone montante. I Mesi piu piovosi sono Novembre e Dicembre, il più secco Agosto. Il fondovalle, stante la quota relativamente bassa, gode di una nevosità minore rispetto alle pariquote più vicine per via dell’apertura della valle verso Ovest dove le montagne non superano i 1000m di quota avendo quindi un regime termico leggermente piu alto. Mediamente cadono circa 50cm medi annui in varie nevicate per lo più derivate da sistemi nuvolosi entranti da nordovest (le cosidette “Rodanate”) in grado di portare anche 30cm in una sola volta. La durata del manto nevoso è discreta con mediamente 15/20 giorni di permanenza al suolo negli inverni “normali”. La stazione meteo Davis Vantage Pro2 posta nella vallata invia i dati alla consolle ricevente,posta 220m piu in alto nel paese di Nesce (Pescorocchiano), tramite una antenna Yagi da 11db long-range che fa coprire al segnale circa 1,5km. Nel settembre 2015 la stazione è stata dotata di un nuovo sensore termico con accuratezza +/- 0,3°C rendendo ancora piu precise le letture della temperatura dell'aria.