Stazione meteorologica di Pocenia (UD)
Stazione meteorologica a norma MeteoNetwork - Rete MeteoNetwork - CC-BY 4.0
Dettagli e Webcam
Località: Pocenia
Strumentazione: Davis Vantage Vue
Latitudine: 45.839 N
Longitudine: 13.107 E
Altitudine: 6 mslm
Altezza dal suolo: 200 cm
Schermatura: standard
Tipologia: semi-urbana
Tipo ubicazione: giardino
Ranking mensile:
Ranking annuale:
La stazione è collocata sulla bassa pianura friulana occidentale, nel comune di Pocenia, nonché nel capoluogo ononimo, della provincia di Udine, ad una distanza (in linea d'aria) con la laguna di Marano di 8-10 km. Si tratta di un'installazione di tipo semi-urbano, in quanto in prossimità di abitazioni ma non distante dalla campagna circostante ed ubicazione su manto erboso per garantire una corretta misurazione di temperatura e umidità. Per quanto riguarda il clima, in inverno è tipico scendere fino a -4/-6°C, più difficile ma non impossibile andare oltre tale cifra, mentre in estate si raggiungono facilmente i +34/35°C, raramente si supera la soglia dei +38°C grazie all'influenza parziale del mare. Dal punto di vista pluviometrico la media annua è di circa 1250 mm. Piove abbastanza frequentemente in tutte le stagioni, specie in autunno, mentre il periodo tipicamente più secco dell'anno è il bimestre gennaio-febbraio. Durante l'estate le precipitazioni sono tendenzialmente temporalesche ma rari sono i fenomeni grandinigeni di rilevanza (generalmente il diametro dei chicchi non supera gli 1-2 cm), più frequenti sono, invece, i downbursts di debole-moderata entità (evento eccezionale il 10 agosto 2017 con raffiche fino a 100-120 km/h e danni ad abitazioni e vegetazione). Negli ultimi anni i fenomeni temporaleschi sono comunque calati notevolmente sia in frequenza che in intensità, tuttavia il 6 agosto 2022 si è verificata la grandinata più intensa degli ultimi 8-10 anni. Durante gli eventi perturbati più incisivi, specie in autunno, soffiano venti di Libeccio o Scirocco mentre in altri casi, soprattutto in inverno, soffia la Bora scura. Nel caso prevalga lo Scirocco le precipitazioni sono scarse e si mantengono tra l'alta pianura e le Prealpi, nel caso di Libeccio si formano spesso convergenze di venti con fenomeni abbondanti anche sulla pianura meridionale. La ventilazione è generalmente debole e variabile. In condizioni di stabilità e di decisa calura, specie in estate, si attivano brezze termiche dai quadranti meridionali, tuttavia la ventilazione prevalente durante l'anno spira dai quadranti nord-orientali. La zona soffre saltuariamente di brezze notturne seppure deboli, solitamente provenienti da Nord/Nord-Est, che a volte possono compromettere notevolmente le temperature minime. In inverno, durante le inversioni termiche e quindi in condizioni fortemente umide, si sviluppano foschie dense oppure nubi basse, raramente insistono per molte ore le nebbie, più facilmente queste si presentano a banchi. Le gelate sono frequenti, allo stesso tempo i fenomeni nevosi sono blandi, statisticamente più probabili in dicembre ed a gennaio, con accumuli medi annui di 3/5 cm, in progressivo calo rispetto al trentennio precedente. Classificazioni fitoclimatiche e climatiche locali: - Cl. di Koppen: Cfa (estate molto calda con 2 mesi su 3 aventi temperatura media mensile maggiore di 22°C) - Indice pluviofattore di Lang-Pavari: "Lauretum" - Indice igrometrico di Amann: oceanico temperato - Indice di aridità di De Martonne: umido - Worldwide Bioclimat Classification: oceanico mesotemperato umido.