Stazione meteorologica di Pioverno - Venzone (UD)
Stazione meteorologica a norma MeteoNetwork - Rete MeteoNetwork - CC-BY 4.0
Dettagli e Webcam
Località: Pioverno
Strumentazione: Lacrosse ws2500-ws2000PC
Latitudine: 46.346 N
Longitudine: 13.13 E
Altitudine: 240 mslm
Altezza dal suolo: 165 cm
Schermatura: autocostruita
Tipologia: extra-urbana
Tipo ubicazione: campo aperto
Il paese di Pioverno, frazione di Venzone, sorge a 240 mt nella media val Tagliamento, fra le Prealpi friulane, 35 km circa a nord del capoluogo Udine. In questo tratto il fiume Tagliamento rappresenta il confine naturale che divide le Prealpi Giulie, ad est, dalle Prealpi Carniche ad ovest. La valle, dell’ampiezza di circa 3 km, ha un orientamento nord-sud e questo influisce più di ogni altro fattore sul clima della mia località. Infatti tale disposizione mette in diretta comunicazione il comparto alpino con la pianura friulana, e ciò si traduce in una notevole ventilazione ( brezze molto sostenute ) che nelle notti invernali rimescola in continuazione la massa d’aria addolcendo in parte le temperature minime (spesso la pianura, dove non cè vento, di notte è più fredda della mia valle). Inoltre tale disposizione della valle permette l’intrusione delle correnti umide e miti da sud, determinando in inverno un rapido addolcimento del cuscino freddo con conseguente trasformazione della neve in pioggia. Per questo motivo la nevosità è modesta e molto variabile da un inverno all’altro, in media cadono circa 10-15 cm di neve all’anno. Le precipitazioni più in generale sono molto abbondanti con una media di 2200 mm annui : il mese più piovoso è ottobre con una media di 247 mm, i meno piovosi sono gennaio e febbraio con rispettivamente 116 e 96 mm . Non sono rari i mesi con accumuli superiori ai 300 mm e oltre, spesso con episodi di oltre 100 mm di pioggia in 24 ore. I temporali sono relativamente frequenti da aprile a settembre, in media si hanno 35/40 giorni all’anno con temporali ; la grandine invece è un evento piuttosto raro che si verifica 3 o 4 volte all’anno. Anche la nebbia è molto rara e compare in media in paio di volte all’anno di solito in gennaio o febbraio. Le temperature sono mitigate in inverno dal vento notturno per cui non scendono frequentemente sotto i –5°( in media 6 o 7 giorni all’anno ), in genere ogni anno si hanno minime assolute di –7°/-8° in concomitanza di ondate fredde da est o nordest, raramente si scende sotto i –10° ( in occasione di ondate fredde particolarmente intense, come nel Gennaio 1987 - Marzo 2005 e Dicembre 2009) .In media si hanno 50 giorni di gelo all’anno ( tmin < 0° ). Le giornate di ghiaccio (tmax < 0°) sono eventi del tutto sporadici, con tempi di ritorno diversi anni. In estate non si superano di solito i 32°, eccezion fatta nel caso di ondate di caldo anomalo come nell’agosto 2003 ( 36.3° ) e nel luglio 2006 ( 38.1° ). La media annua delle minime è di 8.4°, la media annua delle massime è di 17.4°. Per finire, il vento di gran lunga più frequente è la brezza che di notte spira da nord-nordovest (brezza di monte) , e di giorno spira da sud-sudest (brezza di valle) con intensità massima giornaliera quasi sempre oltre i 20 km/h. Il vento sinottico predominante è la Tramontana che accompagna le irruzioni fredde, mentre i venti meridionali sono poco frequenti ma solitamente associati a forte maltempo con piogge intense per stau, e soffiano generalmente in ottobre-novembre quando si hanno le classiche “sciroccate”, ma si possono presentare anche in pieno inverno in occasioni di saccature molto profonde. Da notare che le giornate senza vento sono rare e in media meno di 10 all’anno, a causa della particolare posizione geografica.