Il clima della zona meridionale di Vittorio Veneto dove sono ubicati gli strumenti è caratterizzato da un andamento sub continentale, quindi si presenta piuttosto caldo e umido nel periodo estivo che vede anche la maggior frequenza di temporali, talvolta di intensità rilevante e accompagnati da grandine e raffiche di vento. L’inverno è generalmente secco con diffuse gelate e prevalgono ventilazioni orientali o sudorientali; le precipitazioni, legate soprattutto a perturbazioni atlantiche o ciclogenesi sul Golfo Ligure, solo sporadicamente assumono carattere nevoso anche in pianura essendo questa aperta a sud e influenzata facilmente da richiami miti sciroccali. Le stagioni di transizione vedono precipitazioni consistenti, specie in occasione di flussi perturbati con provenienza meridionale; frequenti sono le inversioni termiche nel periodo ottobre-marzo con cieli grigi e atmosfera stagnante anche per più giorni. Il regime dei venti risente debolmente della vicinanza con la Val Lapisina che favorisce cicli di brezza diurna, più marcati in inverno quando talvolta impediscono un efficace raffreddamento notturno. La ventilazione prevalente è dai quadranti orientali, ma si verificano anche alcuni episodi di vento di foehn da nord che porta rapidi incrementi termici, specie d’inverno.