Il clima di Varese Ronchi può essere classificato all’interno della categoria Prealpina-lacustre; tale clima è caratterizzato da piovosità annua elevata distribuita in particolare nelle stagioni intermedie, con minimi di piovosità in inverno; la temperatura non raggiunge i valori estremi del clima continentale a causa della mitigazione dei laghi e delle brezze locali. L’umidità relativa è elevata in prossimità delle zone lacustri e diminuisce mano a mano che ci si allontana da esse; la ventilazione prevalente è quella delle brezze, il vento caratteristico di queste zone è il Fohn che in alcune giornate può raggiungere anche i 25/30 nodi. Il Topoclima della Zona può essere riassunto in due parole umidità e calore; umidità poiché la zona trovandosi a ridosso del lago di Varese risente della sua vicinanza con la persistenze nei mesi più freddi della nebbia anche fino a mezzodì; calore perché i Ronchi hanno temperature ( in particolare le massime) che superano anche di un paio di gradi ( se non anche di più nelle giornate molto soleggiate) quelle del centro città. La collocazione dei Ronchi rispetto all’orografia prealpina dell’alto Varesotto garantisce una piovosità annua di circa 1500mm, ed in particolare i mesi più piovosi sono maggio e ottobre ( circa 170mm) mentre quelli più “asciutti” sono dicembre, gennaio e febbraio ( circa 80mm). Le brezze prevalenti sono di due tipi: • Diurne provenienti da SW (lago) e possono raggiungere in estate anche i 10-12 nodi di intensità; • Serotine provenienti da nord (monte) di intensità debole ( al massimo 5-6 nodi). Queste ultime ,nelle giornate invernali, possono ridurre ,anche in maniera notevole, la diminuzione della temperatura per irraggiamento, garantendo a questa zona un clima relativamente mite rispetto alle zone di brughiera più in basso. Un’altra caratteristica della zona è la forte attività elettrica durante i fenomeni temporaleschi, che spesso e volentieri crea gravi disagi alla vita antropica. Infine, evento meteorologico da non sottovalutare è il Fohn, vento che ha come caratteristica quella di spazzare anche violentemente le zone prealpine del NO Italia, ma fortunatamente ai Ronchi tale fenomeno è moderatamente attenuato dalla posizione geografica della zona stessa, abbastanza riparata a Nord.